La vita può portarci a cercare un piccolo appartamento; per lo più succede quando si è giovani e in virtù di quello stato di grazia appare tutto accettabile. Se invece succede più in là con gli anni, per qualche capovolgimento della routine o della sorte, appare subito evidente la sperequazione tra spazio e costo, specie nelle grandi città.

Tradotto: un single o una coppia, per non parlare di una famiglia, faticano molto a mettere insieme la cifra necessaria per comprare un appartamento con un minimo spazio vitale. Molto più che in piccole cittadine di provincia, ovviamente.

Ma bisogna pur vivere in città; molti di noi vi sono costretti per questioni di lavoro e poi le nostre città
senza il contributo dei buoni cristi che ci vivono sarebbero morte. È quello che si è detto anche Marc Vlessing, ex bancario, quando ha deciso con il suo socio, Paul Harbard, di affrontare uno dei problemi più sentiti a Londra: il costo delle case.

Ha fondato una azienda, Pocket Living (letteralmente Vita Tascabile) che progetta, come farebbe Ikea e chissà perché non lo fa, miniappartamenti a una camera da letto per single o coppie alla loro prima casa, con redditi al di sotto di una certa soglia (66,000 sterline, 72,500 euro).

Parliamo di classe media, non di chi evidentemente non potrebbe nemmeno sognarselo e ha bisogno di una casa popolare. Gli appartamenti sono leggermente più piccoli degli spazi minimi inglesi: parliamo di case di 38 mq., soggiorno con angolo cottura, bagno, camera matrimoniale e, spesso, terrazzino. Grandi finestre, riscaldamento a pavimento, arredamento moderno e funzionale, materiali semplici ma piacevoli, stile appunto
Ikea. Alla base di tutto, il design.

Al contrario di quello che abbiamo visto fare in certe città giapponesi. Il costo, circa il 20% in meno della media del mercato. I detrattori dicono che non c’è spazio per un ripostiglio o per l’asse da stiro. Ma ci si vive e, grazie all’appoggio del Governo, del sindaco di Londra e di Lloyds Bank, Pocket Living avrebbe ricevuto 150 milioni di sterline per costruire più di 1.000 appartamenti nella sola capitale del Regno Unito entro il 2021.

Ma Marc Vlessing ambisce a farne 5.000 nei prossimi 10 anni. I condomini sono in zone densamente popolate ma con un’edilizia residenziale insufficiente o in quartieri che richiamano o richiameranno giovani al primo acquisto di casa. Comunque zone dove i prezzi delle abitazioni non riflettono le possibilità della classe che vive maggiormente quel quartiere e letteralmente lo rende vivo.

Marc Vlessing e il suo socio hanno anche diversificato la produzione, offrendo case di due o tre camere da letto, per famiglie di qualunque provenienza e fascia di reddito, con la serie Pocket Edition.

ARTICOLO TRATTO DA FinRoad MAGAZINE; settembre 2017

Diritto d’autore:unsplash-logoJohn Moeses Bauan

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