La pandemia di coronavirus e la crisi economica globale sta completamente rimodellando le priorità per i politici e operatori economici. L’urgenza della mitigazione dei cambiamenti climatici non è scomparsa dall’agenda europea ed è stata inclusa come pilastro principale del Next Generation EU – the Recovery Plan for Europe per rilanciare l’economia. Questa misura arriva all’indomani del Green Deal europeo – la nuova strategia industriale per l’Europa varata a marzo 2020 – segna la strada per rilanciare e trasformare l’economia europea, rafforzandone la resilienza, aumentando l’occupazione e la coesione sociale. Se il Green Deal europeo era stato inizialmente concepito come una sorta di meccanismo di riassegnazione per investimenti e occupazione, ora farà parte di un nuovo scenario caratterizzato da un ruolo rafforzato degli investimenti pubblici che – insieme a quelli privati – sarà cruciale per creando un missile economico per rilanciare l’economia europea nei mesi e negli anni a venire. Un’analisi dell’Istituto per gli Studi di politica internazionale (ISPI) evidenzia i pilastri del Green Deal che spingeranno la sostenibilità europea.
- Il primo pilastro si basa sull’idea che tutte le azioni di riforma che devono essere attuate dalla Commissione europea devono garantire un prezzo corretto del carbonio in tutta l’economia.
- Gli investimenti sostenibili sono il secondo pilastro. Secondo un recente rapporto della Commissione europea, l’UE sta vivendo un gap di investimenti verdi di 260 miliardi di euro all’anno, con quasi la metà generata nel settore dell’edilizia abitativa.
- Il terzo pilastro è rappresentato da una nuova strategia industriale dell’UE. La Commissione europea ha adottato una nuova strategia nel marzo 2020. La direzione è chiara: l’obiettivo della neutralità del carbonio non può essere raggiunto a spese della competitività dell’industria europea, considerando anche le crescenti tensioni geopolitiche con la Cina ma anche con il tradizionale alleato americano
- Il quarto pilastro del Green Deal è il Just Transition Mechanism (JTM), uno schema di compensazione per contrastare gli effetti distributivi negativi che ci saranno a seguito della transizione economica verso la sostenibilità.
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