In Turchia il presidente Erdogan prevede una forte ripresa economica. Negli ultimi tempi il sentiment nell’economia è notevolmente migliorato, ma le agenzie di rating e gli analisti sono meno ottimisti. Molto dipenderà da quando e in che misura i turisti stranieri potranno o vorranno tornare di nuovo in Turchia. Il calo del turismo e la forte diminuzione delle esportazioni hanno lasciato segni profondi nelle partite correnti. A maggio si è registrato un deficit di 3,8 miliardi di dollari USA.

Turchia: la guerra civile libica ha motivazioni economiche

Il forte coinvolgimento militare della Turchia nella guerra civile libica va visto anche in questo contesto. Oltre agli obiettivi regionali e geostrategici, Ankara ha inoltre obiettivi economici concreti. Tra questi vi sono contratti miliardari per le aziende turche nella fase di ricostruzione, ma anche pagamenti diretti della Libia alla Turchia. Il temporaneo salvataggio militare del governo del GNA di Tripoli in grande pericolo da parte di mercenari e con armi turche è stato apparentemente ben ripagato. Si dice che in cambio la banca centrale libica abbia depositato tra i 4 e gli 8 miliardi di dollari USA presso la banca centrale turca all’inizio di luglio per stabilizzare la lira turca e per aiutare la Turchia sul piano economico. Ma tutto questo non è privo di pericoli. Dopo che la Turchia è già diventata una parte in guerra in Siria, la guerra civile libica potrebbe forse portare a un confronto militare ancora molto più serio con l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti. Entrambi i paesi sostengono i ribelli sotto il comando del generale Haftar che stanno combattendo contro il governo ufficiale libico e controllano gran parte del paese.

Turchia: l’inflazione supera il tasso di riferimento della banca centrale

Nel frattempo, l’inflazione in Turchia è salita al 12,6% a giugno, molto più del previsto. Di fronte a ciò e a causa dei tassi guida che sono più di quattro punti percentuali sotto il tasso di inflazione, prima o poi si rischia nuove pressioni sulla lira turca. A giugno il mercato azionario turco è stato uno dei più forti mercati al mondo. La borsa di Istanbul ha guadagnato quasi il 10%.

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