I nuovi piani di investimenti sulle infrastrutture negli Stati Uniti e nell’Unione Europea aprono nuove opportunità di investimento di lungo termine.
Quanto pesa il piano del Presidente Biden sulle azioni statunitensi
I produttori di acciaio e le società legate all’edilizia sono a nostro avviso i beneficiari più evidenti del piano del presidente Biden. Guardando alla domanda di acciaio nello specifico, l’allocazione verso le infrastrutture “tradizionali” (ponti, autostrade, strade e vie; 115 miliardi di dollari) può sembrare alquanto insoddisfacente, ma riteniamo che diverse altre componenti della proposta possano favorire il consumo incrementale di acciaio. In particolare, notiamo gli investimenti nel mercato dei veicoli elettrici (174 miliardi di dollari), le infrastrutture energetiche (100 miliardi di dollari), gli alloggi (213 miliardi di dollari), le scuole pubbliche e altri interventi di miglioramento su altre opere (165 miliardi di dollari), la modernizzazione dei trasporti (85 miliardi di dollari) e delle ferrovie Amtrak (80 miliardi di dollari).
Inoltre, le aziende specializzate in tecnologia dell’acqua, semiconduttori e telecomunicazioni (apparecchiature) guadagneranno dal piano, così come le aziende nel campo delle energie rinnovabili e quelle industriali che si concentrano sul miglioramento delle infrastrutture della rete elettrica.
Unione Europea: il piano Next Generation EU
Il Next Generation EU è più focalizzato sulla sostenibilità, la transizione verde (almeno il 37% delle risorse sono destinate agli interventi sul clima e alla sostenibilità ambientale) e la trasformazione digitale (almeno il 20% dei fondi sono destinati alla transizione digitale dell’UE) rispetto all’American Jobs Plan. A nostro avviso questo favorisce soprattutto le aziende dei settori dell’energia rinnovabile e dell’IT (soprattutto semiconduttori e aziende di servizi IT).
Non va dimenticato il settore sanitario le cui debolezze sono emerse in modo drammatico sulla scia della pandemia COVID-19. Il settore sanitario europeo ha vissuto un lungo periodo di sottoinvestimento, una situazione che potrebbe cambiare grazie al supporto del piano europeo. Vogliamo infine sottolineare che le politiche dedicate alle prossime generazioni, compresa l’istruzione e le competenze, dovrebbero favorire in modo particolare l’industria dell’e-Learning.
Il peso dei titoli sostenibili sul settore infrastrutture
Anche nel settore delle infrastrutture sta crescendo sempre di più il peso della sostenibilità. L’atteggiamento di molti investitori è cambiato radicalmente negli ultimi due anni. Siamo abbastanza positivi sugli investimenti in infrastrutture perché affrontano un trend di crescita strutturale: circa il 4% del PIL globale deve essere investito ogni anno per soddisfare le esigenze infrastrutturali globali (a questo si aggiungono programmi straordinari come quelli già citati). Crediamo che la sostenibilità sia un punto focale di questi programmi che rafforzerà ulteriormente la tendenza verso investimenti sostenibili all’interno del settore delle infrastrutture.
Testo a cura di Günther Schmitt, responsabile azionario mercati sviluppati di Raiffeisen Capital Management.
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