Il conflitto Russia-Ucraina è il primo campo di battaglia digitale, il teatro della prima guerra informatica a cui nessuno finora aveva assistito realmente. Attacchi e contro attacchi a colpi di virus (malware e ransomware), di codici rubati e rivendicazioni su Twitter accompagnano la guerra sul terreno che si combatte con i fucili e le bombe.

A dare il via alla guerra cyber contro la Russia è stato il movimento di Hacker conosciuto come Anonymous che si è posto l’obiettivo di sabotare i sistemi informatici per isolare Putin dal mondo e indebolirlo sul campo di battaglia e ha sferrato un attacco alla banca centrale russa. La guerra informatica è solo uno dei rischi cyber che il mondo corre ogni giorno. Secondo il Rapporto sui rischi globali del World Economic Forum 2022 la sicurezza informatica, che comprende cyber attacchi e disinformazione, è uno dei dieci rischi più gravi per il Pianeta.

Come tutti i rischi anche quello cyber può essere gestito ed è diventato un megatrend di investimento collegato allo sviluppo delle tecnologie e al cambiamento sociale che è già presente nei portafogli di investimento.
Governi, società e aziende si affidano sempre più alla tecnologia per gestire qualsiasi cosa, dai servizi pubblici ai processi aziendali, fino alla normale spesa alimentare. Secondo l’analisi del WEF, piattaforme tecnologiche convergenti, strumenti e interfacce connesse tramite Internet che si sta rapidamente spostando verso una versione più decentralizzata 3.0 stanno creando immediatamente un panorama delle minacce informatiche più complesso e un numero crescente di punti critici di errore.

Mentre la società migra nel mondo digitale, la minaccia della criminalità informatica assume grandi dimensioni, costando regolarmente alle organizzazioni pubbliche e private decine, persino centinaia, di milioni di dollari. I costi non sono solo finanziari: sono in pericolo anche le infrastrutture (reti elettriche, acquedotti, trasporti, per esempio) , la coesione sociale e il benessere delle persone.

La guerra cyber aggiunge un rischio al rischio e vede schierate le nazioni: Cina, Stati Uniti, Russia e Iran sono i Paesi più esperti nella guerra digitale. Gli Stati Uniti sono anche il Paese che è stato più attaccato finora. IL teatro Russia-Ucraina non sarà l’ultimo di una guerra cyber che punta a disabilitare i servizi essenziali, come le telecomunicazioni o l’elettricità, ed è sempre accompagnata da campagne di disinformazione sul larga scala.

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