Le conseguenze del conflitto in Ucraina stanno diventando visibili nell’economia russa, tra l’altro sotto forma di carenza di manodopera in molti settori.
Russia-Ucraina: ll momento nessuna fine della guerra in vista
Gli eventi bellici in Ucraina hanno segnato anche il mese di novembre. Il ritiro dell’esercito russo dalla regione di Kherson ha fatto tirare un breve respiro di sollievo, ma poco dopo gli attacchi russi sono continuati in altre aree del paese, tra l’altro, colpendo le infrastrutture energetiche. Ciò rappresenta un ulteriore problema per la popolazione civile ucraina, dato che le interruzioni delle forniture di corrente, riscaldamento o acqua sono estremamente critiche, soprattutto considerando il clima invernale. Dal punto di vista odierno, non si prevede alcuna rapida fine delle ostilità.
Russia: l’economia risente della carenza di manodopera
L’invasione dell’Ucraina ha ampie conseguenze per l’economia russa. Da un lato, le sanzioni internazionali colpiscono numerosi settori. Dall’altro, molti settori risentono, nel frattempo, di una carenza di manodopera. La mobilitazione parziale, iniziata due mesi fa, non solo ha significato il richiamo alle armi di 300.000 soldati, ma ha innescato un’ondata di emigrazione ancora più grande. Il numero di russi in cerca di lavoro nei paesi vicini, come il Kazakistan, la Georgia o l’Uzbekistan, è aumentato notevolmente in tale periodo. La perdita di questi lavoratori e il relativo know-how per l’economia russa e amplificano ulteriormente il problema strutturale dell’invecchiamento e del calo della popolazione sul mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è ai minimi storici. Preoccupata per le pressioni inflazionistiche che potrebbero seguire, la banca centrale russa al momento ha sospeso ulteriori tagli dei tassi d’interesse.
Testo a cura del Team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management
Diritto d’autore: Foto di Ümit Yıldırım su Unsplash