Se consideriamo gli Stati Uniti come leader mondiale dell’economia e del mercato finanziario, possiamo notare una chiara situazione di fine ciclo. A confermare che il ciclo è abbastanza maturo osserviamo disoccupazione bassa e in calo, inflazione in aumento, elevata fiducia dei consumatori, politica monetaria più restrittiva e tassi in aumento sul lato lungo della curva dei rendimenti. L’outlook per il 2019 deve tenere conto di quattro punti chiave:
- Il ciclo è maturo, buone performance per azionario e commodity
In questo contesto, generalmente performano bene asset class come le azioni e le materie prime, mentre la liquidità, i titoli di Stato e i prodotti a spread non sono altrettanto positivi. Questo è certamente il nostro scenario di base per i prossimi 6-9 mesi, dato che, a nostro avviso, il prossimo rallentamento ciclico dell’economia non inizierà nel 2019. Riteniamo ci siano ancora alcuni fattori fattori favorevoli, come una politica Fed ancora al di sotto della neutralità, una politica fiscale di sostegno e forti consumi privati. Alcuni di questi fattori cambieranno nel 2020 ed è per questo motivo che per allora dobbiamo essere preparati a un momentum economico significativamente più debole. - In Borsa la performance è ancora solida
Se è vero che la prossima recessione economica inizierà nel 2020, allora il mercato azionario raggiungerà il suo apice nel 2019. Fino ad allora, ci si può aspettare una performance ancora solida sulla base di fondamentali forti. Ma dobbiamo stare attenti e non perdere il momento giusto per ridurre le azioni nei nostri portafogli. - Alle materie prime piace la fine del ciclo
In questa fase l’inflazione aumenta e le materie prime vanno abbastanza bene in un contesto inflazionistico. Il più delle volte le materie prime sono anche la fonte dell’inflazione. Questo può valere anche per la situazione attuale. Il prezzo del petrolio è in aumento, e per buone ragioni. Le sanzioni contro l’Iran, il crollo del Venezuela, l’insufficiente capacità in termini di trasporto dei produttori di scisto e una domanda ancora molto forte sono tutti fattori a favore di un forte prezzo del petrolio. Il picco non è ancora stato raggiunto e si prevedono ulteriori guadagni. - Titoli di stato: perché ci sono buone opportunità
Per quanto riguarda i titoli di Stato, vediamo una grande opportunità di acquisto nel corso del 2019. In particolare sembrano sempre più attraenti i governativi americani: con un rendimento superiore al 3,5% per i titoli a 10 anni, gli investitori possono acquistarli in base all’aspettativa che il rendimento diminuirà significativamente di nuovo nella prossima recessione economica.
Kurt Schappelwein è Head of Multi Asset Strategies di Raiffeisen Capital Management
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