Visto che la salvaguardia della natura e la lotta contro il cambiamento climatico diventano sempre più importanti, l’UE ha lanciato un nuovo piano sul clima. Il Pacchetto “Pronti per il 55%” (Fit for 55) si compone di 13 diverse iniziative politiche. “Pronti per il 55%” prevede la riduzione, entro il 2030 del 55% delle emissioni inquinanti, rispetto ai livelli del 1990 e a lungo termine l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050.
Nel pacchetto, si trovano strategie di riferimento in materia di biodiversità, economia circolare, inquinamento zero, mobilità sostenibile e intelligente, ondata di ristrutturazioni, alimenti sostenibili, idrogeno, batterie, energie rinnovabili offshore e molto altro. Tutti quei settori e temi sono stati nel focus degli investitori da tanto tempo. Tuttavia, correzioni anche in titoli molto richiesti al lungo termine, come nel settore dell’energia rinnovabile nel anno 2021, sono sempre possibili. La borsa prezza sempre le aspettative, cercando di prevedere i trend del futuro.
Un elemento fondamentale del Piano è un forte rilancio dell’Emissions Trading System (Sistema di scambio delle emissioni, ETS), che è stato creato già nel 2004. L’ETS sta per divenire un sistema per lo scambio di quote di emissioni più solido, anche nel settore dell’aviazione. A lungo termine, il rilancio dell’ETS rappresenta un provvedimento che, come in passato, potrebbe mettere in pericolo l’industria europea in caso di una mancanza di misure aggiuntive. È una domanda di una politica dell’locazione (“Standortpolitik”). La risposta alla minaccia economica è il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. Nel piano si legge che l’UE propone un meccanismo di adeguamento del carbonio, ma quel obiettivo non sembra veramente realistico, non c’è più il potere dell’Europa per imporlo.
Infine, il Pacchetto propone che le emissioni di vetture e furgoni, entro il 2030 debbano scendere del 55% rispetto al 2021. Da 2035 potranno essere immatricolati solo veicoli elettrici o a idrogeno, quelli a combustione già in funzione, potranno continuare a circolare. Anche quelle misure erano attese dal mercato, i prezzi del settore auto rispecchiano le grandi sfide previste per le imprese coinvolte.
Riassumendo, il Pacchetto è un prolungamento del tentativo europeo di ottenere o mantenere come leader mondiale nella protezione del clima che agisce e dà l’esempio. L’industria europea riceve la possibilità di crescere in tutti i settori green, d’altra parte la old economy si vede confrontato con una nuova dimensione dell’ETS. Generando solo l’8% delle emissioni mondiali di CO2, l’UE può agire come battistrada, ma non riuscirà a cambiare lo trend del cambiamento climatico.
Wolfgang Pinner è Head of Corporate Responsibility di Raiffeisen Capital Management
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