C’è un megatrend di investimento fortemente legato alla transizione digitale e al raggiungimento degli obiettivi climatici: finanziare le infrastrutture innovative e sostenibili. Da qui al 2040 un’enorme massa di denaro si riverserà su questo settore e, secondo le stime del Global Infrastructure Hub che fa capo al G20 serviranno almeno 82 mila miliardi di investimenti nei prossimi 20 anni per favorire la transizione energetica e digitale anche in chiave ESG.
Come sarà possibile arrivare a queste cifre? Partiamo dal fatto che oggi la spesa globale in infrastrutture è di 20 mila miliardi di dollari. Secondo l’analisi dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) per quadruplicare l’impegno finanziario nei prossimi 20 anni serve un maggiore coinvolgimento del settore privato e un forte impulso pubblico.
A livello pubblico ci sono diverse aree nel mondo che stanno facendo la loro parte. Gli Stati Uniti con il Infrastructure and Investment and Jobs Act hanno messo sul piatto 1.300 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture. Strade, ferrovie, porti, rete elettrica e misure a protezione del clima sono le voci che avranno i finanziamenti maggiori. Gli interventi saranno divisi tra nuovo e manutenzione dell’esistente.
Anche l’Europa sta facendo bene la sua parte con il Green Deal varato dall’UE che guarda alla transizione energetica e digitale. All’interno c’è un vasto piano di investimenti infrastrutture che affianca il Trans-European Networks (TEN). Il piano prevede di completare i collegamenti non ancora esistenti, ridurre le differenze tra i Paesi membri e ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti.
Anche la Cina sta puntando molto sulle infrastrutture ma per un obiettivo diverso: diventare il centro del mondo nel settore manufatturiero. Per questo il Paese è stato il promotore della Belt and Road Initiative (BRI), la cosiddetta Via della Seta. L’opera mette in collegamento 68 Paesi tra Asia, Europa e Africa orientale, pari al 65% della popolazione mondiale e oltre il 30% del Prodotto interno lordo (PIL) globale.
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