È atteso entro il 30 settembre il piano dell’Unione Europea (UE) per mitigare la crisi energetica che sta mettendo in crisi l’Europa. Il piano andrà in continuità con RePowerEu, il programma presentato a maggio 2022. L’obiettivo di eliminare gradualmente la dipendenza dal gas russo e garantire una fornitura più diversificata di energia da fonti a basse emissioni.
L’ipotesi sul piatto è fissare un tetto al prezzo del gas ma anche a quello delle rinnovabili, nucleare e carbone. Questa misura secondo l’UE consentirebbe ai Paesi Ue di risparmiare risorse da riutilizzare per sostenere i consumatori più esposti al caro bollette.
La scarsità del gas naturale è al centro del dibattito e ha acceso i riflettori sulle possibili soluzioni alternative e sostenibili. Ma quali sono le alternative energetiche davvero sostenibili?
Per prima cosa dobbiamo chiarire che energia sostenibile non è sinonimo di energia rinnovabile.
- L’energia rinnovabile è prodotta attraverso fonti che non sono esauribili, si rigenerano nel tempo (solare, eolico, geotermico, marino, idroelettrico) e non rilasciano sostanze nocive per il clima.
- L’energia sostenibile comprende le energia rinnovabili ma include anche forme di sviluppo sostenibile e di ottimizzazione degli usi energetici.
Quali sono le fonti di energia sostenibile? Tutte le risorse naturali che hanno un tasso di rinnovamento maggiore o uguale al tasso di consumo e utilizzo
In particolare:
- sole da cui si può produrre energia chimica, termica ed elettrica;
- vento da cui si produce energia meccanica ed elettrica;
- biomasse da cui si produce energia termica ed elettrica;
- maree e correnti marine da cui si produce energia elettrica;
- piogge e precipitazioni in genere da cui si produce energia idroelettrica.
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