Tra climate change, meteo impazzito e specie aliene sempre più aggressive, per il settore agricoltura ci sono solo due modi per difendersi. Vediamo quali:
- Preservare la biodiversità. che è un tema chiave per fermare il cambiamento climatico: a questo proposito, il 2022 si è chiuso con una buona notizia. A Montreal è stato firmato un accordo storico per la tutela della biodiversità e della natura. Si chiama Global Biodiversity Framework e contiene 23 obiettivi da raggiungere entro il 2050, molti dei quali dovranno essere perfezionati entro il 2030. Tanti di questi obiettivi passano dall’agricoltura.
- Adottare soluzioni tecnologiche avanzate. La digitalizzazione dell’agricoltura è la vera difesa sul campo. Non c’è agricoltura senza innovazione secondo un report di Mckinsey che ha intervistato oltre 5000 agricoltori a livello globale. Il risultato? Europa e Usa sono le prime utilizzatrici di soluzioni di agricoltura tecnologica e oltre il 60% degli intervistati pensa di aumentare l’utilizzo da qui al 2025.
Agritech: cosa piace agli agricoltori
Droni, robot, sensori GPS e piattaforme satellitari sono gli strumenti più richiesti dalle aziende agricole. L’obiettivo? Tutelare l’ambiente, aumentando l’efficienza e la produttività dei terreni. Ma sono tante le possibilità di digitalizzazione dell’agricoltura. Vediamo quali possono essere le nuove frontiere:
- Agricoltura di precisione: si tratta di una soluzione efficiente per gestire le risorse come acqua e fertilizzanti grazie ai big data. In questo modo il terreno viene costantemente monitorato come un paziente attaccato a una macchina.
- Genetica e biotecnologia agricola: serve per migliorare la qualità e la produzione delle coltivazioni attraverso l’utilizzo di tecniche di genetica e di ibridazione delle piante.
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