L’Europa ha battuto gli Stati Uniti, le azioni hanno vinto sui bond, i tassi e il dollaro continuano a crescere e le materie prime dai massimi hanno corretto al ribasso e settore bancario sotto stress. Il primo semestre 2023 si è appena chiuso con tanti temi ancora aperti. Cosa dobbiamo attenderci per i prossimi mesi? Lo abbiamo chiesto ad Hannes Cizek, CEO di Raiffeisen Capital Management.
Il volume dei fondi emessi dalle società di gestione austriache è sceso del 14% nel 2022, attestandosi a circa 187,7 miliardi di euro. Nel 2023 i fondi torneranno ad affluire in misura maggiore?
Il mix di fattori – come la guerra in Ucraina, il forte aumento dei prezzi dell’energia, l’inflazione innescata da questa situazione e i rialzi dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali – ha rappresentato una sfida per l’industria dei fondi nel 2022, soprattutto per i mercati azionari. Nel frattempo, però, il quadro è nuovamente cambiato. La maggior parte dei mercati azionari occidentali ha registrato un rialzo a due cifre dall’inizio dell’anno. Il Nikkei giapponese che dopo essersi avvicinato alla soglia del 25% è ripiegato al 19% e lo S&P 500 ha recentemente raggiunto nuovi massimi da inizio anno, confermando la tendenza al rialzo. Ci sono alcuni buoni argomenti a favore del proseguimento di questo andamento positivo. Gli utili societari continuano a essere stabili, anche se la crescita è in calo. Anche l’economia sta reggendo bene nonostante il vento contrario rappresentato dall’aumento dei tassi d’interesse, anche se in alcuni settori si registra un calo. Anche se l’anno scorso è stato impegnativo per gli investitori, storicamente è dimostrato che gli investimenti a lungo termine nel mercato dei capitali generano rendimenti interessanti nella stragrande maggioranza dei casi.
In quali settori vede ancora opportunità per gli investitori nei prossimi mesi?
Non solo i rialzi dei tassi d’interesse stanno per terminare, ma anche le obbligazioni offrono interessanti opportunità di rendimento. Sul fronte azionario, a parte gli Stati Uniti, troviamo ancora livelli di valutazione interessanti nella maggior parte dei mercati azionari globali. Ci sono anche esagerazioni di prezzo in singole società o sotto-settori, ma possiamo setacciare questi titoli attraverso una gestione attiva. Consideriamo inoltre gli attuali livelli di prezzo come una buona opportunità di ingresso o di acquisto. Chi vuole iniziare con un piano d’accumulo in fondi o ne ha già uno può attualmente acquistare quote di fondi a un buon prezzo.
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