Nel mese di agosto 2020 il mercato azionario indiano ha guadagnato leggermente più della media dei paesi emergenti, con nuove tensioni sul confine Cina-India che hanno pesato sui mercati a fine mese. All’interno del mercato azionario indiano ad agosto i titoli ciclici e le azioni della old economy hanno registrato performance nettamente migliori rispetto ai titoli tecnologici e delle telecomunicazioni, in notevole contrasto con il trend globale. L’afflusso netto di capitali esteri nelle azioni indiane ha stabilito un nuovo record per un singolo mese con oltre 6 miliardi di dollari USA. Nel frattempo, il tasso di infezione da COVID-19 nel subcontinente continua a crescere massicciamente e tra aprile e giugno l’economia si è contratta molto più di quanto previsto dalla maggior parte degli analisti (di quasi il 24% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso). In termini assoluti, l’India ora è al terzo posto nel mondo per numero di morti da coronavirus e ha il più alto numero di nuove infezioni al giorno, con il tasso di mortalità che, così come in tutto il mondo, diminuisce sensibilmente.
I risultati aziendali dell’ultimo trimestre sono stati i peggiori da tempo, ma contemporaneamente sono stati così nettamente superiori alle stime degli analisti come quasi mai prima d’ora. Evidentemente gli analisti erano troppo pessimisti. Allo stesso tempo, molte aziende sembrano finora affrontare la crisi meglio di quanto pensato. I dati sull’inflazione sono stati tutti superiori al previsto, con i prezzi dei generi alimentari, in particolare, ad aumentare nettamente di recente. Tuttavia, è poco probabile che ciò porti a una politica monetaria considerevolmente più restrittiva nel prossimo futuro, dato che al momento le priorità della banca centrale indiana (e di quasi tutte le banche centrali del mondo) si trovano in altre aree.
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