Gran parte dei dati economici più recenti provenienti dall’India sono stati positivi. La produzione industriale è cresciuta nettamente, il volume delle esportazioni per l’anno fiscale da aprile 2021 a marzo 2022 è salito a oltre 400 miliardi di dollari USA e i prezzi al consumo a febbraio sono aumentati, in linea con le aspettative, del 6,1% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda invece il piano politico interno, nei cinque Stati più importanti dell’Unione (Uttar Pradesh, Punjab, Uttarakhand, Goa e Manipur) si sono tenute elezioni parlamentari e il BJP del primo ministro Modi ha riportato una schiacciante vittoria in quattro di questi.
Tra i vari mercati azionari a livello globale, quello indiano si è rivelato ancora una volta molto robusto. Da fine marzo ha ceduto meno del 3% e quindi ha tenuto meglio della maggior parte degli altri mercati azionari. Tuttavia, gli investitori stranieri sono stati ancora una volta “venditori netti”, mentre gli investitori istituzionali del Paese hanno continuato ad acquistare in grandi quantità.
A cura del Team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management