L’inverno è durato 20 giorni, non piove da mesi e abbiamo di fronte previsioni di un’estate secca. L’acqua bene scarso è ormai un tema del nostro quotidiano: la finanza può aiutare a risolvere il problema? La risposta è certamente sì puntando sulle società che operano nel settore acqua.
L’acqua sta diventando un bene scarso sul Pianeta e il rischio desertificazione, anche in Italia, si fa sempre più concreto.
- Nell’Unione Europea l’8% del territorio è a rischio desertificazione. Spagna, Francia, Malta, Cipro, Grecia, Bulgaria e Romania che si affacciano sul Mar Nero.
- A livello globale circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno acqua potabile sicura e le Nazioni Unite prevedono che il numero aumenterà a causa della crescita della popolazione e del cambiamento climatico.
- La scarsità d’acqua colpisce già quattro persone su 10, secondo l’OMS, mentre l’80% delle acque reflue ritorna nell’ecosistema senza essere trattato o riutilizzato.
- La mancanza di acqua ha un impatto su tanti settori: la catena alimentare, la siccità e la sicurezza idrica, l’agricoltura.
L’impegno delle società di gestione del risparmio nell’investimento in acqua è importante. Facciamo abbastanza? I fondi acqua o water, sia attivi che passivi, cominciano a essere tanti. Gli asset manager dichiarano di essere allineati con l’obiettivo delle Nazioni Unite di garantire acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti.
Secondo un articolo del Financial Times il portafoglio dei fondi dovrebbe essere indirizzato meglio. La ragione? I fondi che investono in acqua tendono a investire prevalentemente in utilities e non è così scontato che queste aziende si stiano realmente impegnando nel migliorare la situazione.
Questo è un buon momento per gli investitori sostenibili per fare il punto. Dal 22 al 24 marzo 2023 le Nazioni Unite hanno in programma la Un 2023 Water Conference per capire quali siano i progressi del piano decennale per affrontare la crisi idrica globale.
Siamo a metà del Decennio dell’azione idrica, durante il quale le aziende e i governi dovrebbero occuparsi dell’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Nonostante tutti i fondi che investono in acqua, le Nazioni Unite affermano che i progressi sugli obiettivi relativi all’acqua “sono ancora fuori strada e mettono a repentaglio l’intera agenda per lo sviluppo sostenibile”. Come si può migliorare?
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