Il settore IT è caratterizzato da una concorrenza estremamente alta, dalla necessità di innovazione permanente e quindi da esigenze elevatissime in termini di qualificazione dei dipendenti. I requisiti in materia di capacità cognitive delle persone che agiscono, basati su intelligenza, istruzione, formazione, esperienza e know how, sono particolarmente alti in questo settore.
Le attività di engagement del team della sostenibilità di Raiffeisen Capital Management per quanto riguarda il tema dell’istruzione comprendono il dialogo con alcune aziende IT a livello mondiale. Il focus del dialogo sta nella formazione e fidelizzazione di persone chiave dell‘azienda.
Ecco sette domande a cui le aziende devono dare una risposta per stabilire il loro grado di sostenibilità IT:
Qual è la formazione di base dei nuovi dipendenti che richiedete in fase di reclutamento?
In un‘economia globale e dinamica in tutte le sue diverse forme è difficile stabilire uno standard generale per una formazione di base necessaria o richiesta. Il fatto che chi si candida per un lavoro dovrebbe avere le conoscenze di base della lettura, della scrittura e della matematica va da sé. Dipende inoltre in particolar modo dal settore stesso, quale tipo di formazione è effettivamente richiesto. Il settore IT, che è stato esaminato nell’ambito del nostro processo di “engagement”, è uno di quei settori che, a causa di processi lavorativi altamente complessi, pretende in genere di più dai propri dipendenti. Per gran parte delle aziende parliamo di un titolo di studio universitario come formazione di base. L’impresa di software “Adobe” per esempio, richiede un diploma di laurea o un‘esperienza pratica pertinente equivalente a tale titolo.
Quali particolarità relative a istruzione e formazione esistono nel vostro processo di assunzione?
Gli sviluppi recenti mostrano che le imprese riconoscono sempre più l‘importanza di un training il prima possibile. Nel caso delle aziende IT, specialmente le collaborazioni con le università e i tirocini su misura stanno diventando sempre più popolari. Facebook, per esempio, ha una sua “Università di Facebook”, che consente alle persone provenienti da contesti difficili di conoscere i prodotti e servizi dell‘azienda. Per i nuovi ingegneri software, Facebook offre inoltre un cosiddetto “engineering bootcamp” che li aiuta a identificare i loro punti di forza e le loro preferenze, allineandoli con un team nel quale potranno fare la differenza.
Il tema della diversità ha un ruolo nel processo di assunzione della vostra azienda?
Gli studi dimostrano che coinvolgere la diversità nel processo di assunzione ha un impatto positivo sia sul piano economico sia sulla struttura del personale. Le aziende che apprezzano la diversità culturale sono considerate datori di lavoro interessanti e possono così aumentare la loro reputazione. Le opportunità derivanti dalla diversità vissuta sono anche riconosciute dal fornitore di servizi di pagamento “PayPal”. L‘azienda definisce la diversità come un acceleratore dell‘innovazione e pertanto ricerca personale diversificato che comprenda persone di diversa provenienza etnica e culturale, diverso genere e orientamento sessuale. Anche Facebook trova che la diversità sia importante per il successo dell‘azienda, poiché su Facebook si incontrano persone di origini diverse e le loro esigenze possono essere comprese meglio da dipendenti con origini diverse.
Quali sono secondo voi le sfide maggiori nel reclutamento di personale idoneo e qualificato?
Una società dipende dai suoi dipendenti, questo lo si sa. Trovare, tuttavia, dei dipendenti adatti a volte può essere estremamente difficile e complicato. Per Adobe è quindi importante perseguire una strategia a lungo termine già prima del processo di selezione e a impegnarsi in un dialogo proattivo con i cosiddetti “high potentials”. Il gigante di internet cinese Tencent invece lamenta la scarsa disponibilità di personale adeguato e la conseguente intensa competizione per queste figure sul mercato cinese.
Come viene garantita la formazione continua del vostro team?
In un mondo in cui la trasformazione digitale svolge un ruolo significativo, è particolarmente importante che il personale sia dotato delle necessarie competenze e del giusto know-how. Facebook, Apple, Google e Tencent puntano alle proprie università ed accademie tramite le quali possono offrire programmi di formazione su misura per il loro personale. Per Tencent sono particolarmente importanti la flessibilità e l’accesso ai programmi educativi e pertanto, oltre al training-on-the-job, mette a disposizione dei dipendenti anche una piattaforma di apprendimento online e un sistema di apprendimento mobile, vale a dire formazione in qualsiasi momento e ovunque.
Quali meccanismi di incentivazione usate per fidelizzar e le persone chiave alla vostra azienda?
Riguardo agli incentivi per i dipendenti si evidenzia una chiaro trend verso i sistemi non monetari. Questi da tempo vanno oltre l’orario di lavoro flessibile e, da un lato, cercano di migliorare la vita lavorativa e, dall’altro, di conciliarla al meglio con la vita privata. Facebook offre servizi in diversi settori, tra cui salute, famiglia, società e congedo. L’ambito del congedo, per esempio, comprende un congedo straordinario di 30 giorni dopo cinque anni di lavoro completati. Nell’ambito monetario, il pagamento di bonus e i programmi azionari sono i metodi più utilizzati per motivare i dipendenti delle aziende a rendere di più.
L’istruzione gioca un ruolo nella scelta della sede della vostra azienda?
Se si pensa alle aziende IT in relazione alla scelta della sede, di solito viene quasi subito in mente Silicon Valley. I giganti del settore dell’alta tecnologia come Apple, Intel, Google e Facebook vi hanno la loro sede e corteggiano le menti più intelligenti delle università e dei centri di ricerca nei dintorni. E sono proprio queste istituzioni che hanno reso così popolare questo sito e che fanno capire quanto sia importante l’aspetto formativo nella scelta di dove stabilirsi.
A cura di Andreas Perauer, Team SRI di Raiffeisen Capital Management
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